La tecnica di disidratazione dei fanghi più efficiente, che può essere utilizzata per la disidratazione dei rifiuti generati durante il trattamento delle acque. Basso consumo energetico, assenza di rumore, alta efficienza. Viene utilizzato principalmente nelle acque reflue municipali, nella raffinazione del petrolio, nella lavorazione del cuoio, nella stampa, tintura e fabbricazione della carta, nei beneficiari del carbone, nelle aziende biofarmaceutici, nel decapaggio dell’acciaio, nella lavorazione degli alimenti e in altre industrie.
Il Disidratatore a Vite per fanghi è in grado di drenare, addensare e disidratare fango flocculato.
Di seguito i principali vantaggi della macchina:
• Tamburo con wedge-wire fisso (no anelli mobili) per fare una maggiore resistenza e durabilità.
• Ugelli spruzzatori fissati su anello mobile. Il ciclo di lavaggio parte solo quando necessario in modo da ridurre i consumi di acqua di lavaggio.
• Macchina controllata tramite PLC per garantire totale automatismo e performance costanti.
• Macchina completamente chiusa per garantire spazi puliti e controllo degli odori. Vasca di raccolta del filtrato in calcestruzzo non necessaria.
• Macchina fornita completamente assemblata e testata per garantire una facile e veloce installazione.
• Completamente realizzata in AISI 304L.
• Macchina completa di:
• Struttura portante realizzata in AISI 304L, completa di sportelli di ispezione, atta a contenere e scaricare la frazione liquida derivante dal processo tramite un attacco flangiato.
Viene utilizzato principalmente nelle acque reflue municipali, nella raffinazione del petrolio, nella lavorazione del cuoio, nella stampa, tintura e fabbricazione della carta, nei beneficiari del carbone, nelle aziende biofarmaceutici, nel decapaggio dell’acciaio, nella lavorazione degli alimenti e in altre industrie.
Il Disidratatore a Vite per fanghi è una pressa a vite conica e vaglio cilindrico (tamburo) costituito da tre zone di trattamento:
1) Zona di ingresso e di azionamento,
2) Zona di ispessimento e disidratazione, costituita a sua volta da tre zone a spaziatura differenziata,
3) Zona di pressatura con cono di contropressione.
Nella zona di ingresso la macchina riceve i fanghi flocculati di sufficiente stabilità provenienti da un mixer, entrando poi, per gravità, nella zona di ispessimento e disidratazione. Quest’ultima è costituita da 3 cilindri griglianti fissi, aventi 3 diverse spaziature: 0,5 mm, 0,4 mm e 0,15 mm.
Durante l’avanzamento dei fanghi, il volume a disposizione viene via via ridotto grazie alla coclea conica rotante (a diametro crescente) e alla riduzione del passo delle spire. I fanghi vengono pertanto compressi meccanicamente e disidratati mediante il passaggio del surnatante attraverso le fessure sempre più ridotte. Nella parte finale del vaglio, l’acqua residua viene espulsa dai fanghi mediante la pressatura del cono di contropressione pneumatica allo scarico della pressa.
A seconda del tipo della consistenza dei fiocchi di fango, la pressione applicata sui fanghi può essere variata a seconda delle esigenze. I fanghi vengo infine spinti oltre il cono dalla coclea di trasporto nella camera di scarico.
